Mentre il vento muoveva le nuvole già basse sulle montagne e i numerosi cervi erano occupati nei loro rituali d'amore, nella scarsa visibilità della nebbia e della poca luce del tardo pomeriggio, l'orso è apparso.
Tutta la nostra attenzione per i cervi si è all'istante spostata su di lui.
Un piccolo punto scuro che ha iniziato a scendere rapidamente il pendio fino a prendere una vera corsa per raggiungere una pozza d'acqua e abbeverarsi lungamente e poi, sempre di corsa, risalire e sparire oltre il valico.
Mentre scendeva, guardava con un certo sospetto i grossi maschi di cervo che bramivano a poca distanza da lui, e spesso si rassicurava che non ce ne fossero di troppo vicini.
Il forte vento freddo a nostro favore, la posizione rialzata rispetto alla pozza e il silenzio di tutti, ci hanno permesso questo avvistamento inatteso e per questo ancor più emozionante. Minuti sospesi senza tempo.