⛰️Una giornata in montagna vuol dire libertà, paesaggi selvaggi, movimento salutare, buona compagnia.
🥾Zaino in spalla, ci portiamo dietro quel che basta per quel giorno e lasciamo a casa pensieri e preoccupazioni.
Ma, cosa veramente ci portiano dietro, dentro lo zaino?
🌳Da quando ero piccolina mio papà insegnava a me e ai miei fratelli a risparmiare peso nello zaino e al contempo ad avere tutto ciò che senz'altro servirà o che potrebbe servire.
🤭Si dice qui da noi: gita corta, zaino pesante.
Eh si, perché se devi fare una scampagnata non troppo lontano dall'auto puoi portare teglie di lasagne, bocce di vinello, torte e leccornie di ogni tipo!
Ma se devi addentrarti nella natura, salire e scendere dislivelli e fare kilometri, le cose stanno ben diversamente: gita lunga, zaino piccolo.
Piccolo, ma con dentro tutto ciò che serve.
💡Qual è dunque il criterio che usiamo per affardellare il nostro zaino?
Infatti se agiamo con un criterio, non ci sarà difficoltà a scegliere e scegliere bene.
Il criterio è quello della SICUREZZA, bisogna mettere nello zaino ciò che è necessario per affrontare situazioni che possono compromettere il ritorno a casa.
I fattori da considerare mentre sei montagna (in un altro articolo parlerò dei fattori da considerare prima di una uscita, come il meteo, l'itinerario, la prestanza fisica), sono essenzialmente quattro: il freddo, il caldo, lo sfinimento, il potersi smarrire.
Se non vuoi trovarti impreparato in montagna, ecco cosa devi veramente mettere nello zaino 👇
🥶Il FREDDO è il primo fattore da tenere sempre in considerazione in montagna per scongiurare l'ipotermia, che può sopraggiungere facilmente se per qualche motivo non possiamo più muoverci, quindi:
-piumino cento grammi
-guscio antivento
-cappello caldo e guanti
-maglietta di ricambio
-telo termico
Anche in estate in montagna fa freddo, specialmente se cala il buio e comunque se devi stare fermo per qualche motivo: una storta, assistere una persona in difficoltà, un qualunque incidente di percorso, richiedono abbigliamento caldo, invernale. Lo zaino invernale da escursione non è troppo diverso da quello estivo!
☀️Il CALDO è il secondo fattore da considerare, evitare disidratazione o colpi di calore e proteggere occhi e testa dal sole, dunque:
-borraccia con acqua (da 1 a 2 lt)
-occhiali da sole,
-bandana
-crema solare
-telo termico
Camminare ore con la gola riarsa è terribile. Non avere più acqua, non poter proteggere gli occhi, vedersi aumentare la temperatura e perdere lucidità per questo fa disperare. Il telo termico non è un errore scritto anche qui. infatti un lato serve a conservare calore, l'altro a respingerlo, ed è utilissimo in caso di colpo di calore.
🍎Il CONSUMO ENERGETICO è il terzo fattore fondamentale da considerare, per evitare lo sfinimento è fondamentale quindi:
-cibo
Quale cibo? Io evito accuratamente tutto ciò che fa aumentare la sete e rallenta la digestione: panini vari con salumi vari sono cibo, ma da scegliere più per una scampagnata. Negli anni ho trovato ideali i mix di frutta secca e la frutta fresca. Oggi ci sono le barrette energetiche e i sali minerali, io non li uso e non li prediligo perchè preferisco cibo “all'antica”, ma non sono affatto male.
🏔️La possibilità di SMARRIRSI per moltissimi motivi, come la nebbia ad esempio, o di avere piccoli fastidi come vesciche e mal di testa, è il quarto fattore da considerare, pertanto:
-mappa e bussola (sapendole usare!)
-torcia elettrica
-piccolo kit di medicinali e pronto soccorso
Il Gps è uno strumento eccezionale, e lo porto con me sempre, ma può scaricarsi, cadere, rompersi, bagnarsi…comunque si deve portare la mappa del territorio dove ci si trova e una bussola, e saperle leggere e usare insieme, cosa non banale ( ne parlerò in altri articoli).
🎒Tutto ciò è l'ESSENZIALE, non serve portare di più!
Occupa poco spazio, entra in uno zaino da venti litri, ed è leggero (circa quattro kg).
Tutto ciò che porti in più, è peso in più: se ce la fai buon per te, portalo, ma l'essenziale è quanto scritto sopra.
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